martedì 8 novembre 2016

4 anni e mezzo e non sentirli!

4 anni…4 anni a mezzo ormai…
Sono passati 4 anni da quando sei uscita a vedere il mondo.
Sono passati 4 anni di febbre, tosse, malattie varie, virus…
Sono passati 4 anni molto intendi che hanno cambiato la mia vita e quella della tua mamma.
Tante volte mi sono sentito inadatto, incapace, inatantissimecose…
Molto è cambiato in me in questo lungo tempo, e tanto è dovuto a te.
Prima avevo delle priorità, oggi invece ne ho altre.
Stai crescendo.
La mattina sei sempre addormentata e non vuoi svegliarti per andare a scuola. Ogni mattina la stessa frase: “Dobbiamo andare a scuola oggi?” con gli occhi chiusi e tanta voglia di restare nel lettone…
Poi cominci a parlare…e parlare…e parlare…e non ti fermi mai…e soprattutto cominci a ridere…e ridere…e ridere…
Poi di corsa a scuola perché papà fa tardi…e ritorno…
E qui comincia la nostra giornata insieme. Tu che porti la tua voglia di fare cose…che porti confusione all’ennesima potenza…al tuo passaggio le stanze cambiano e diventano un universo parallelo dove il sopra diventa sotto e il sotto sopra…
Ora hai preso il vizietto di scocciare tutto, dalle bambole alle macchinine, dalle penne ai piedi del papà…
Sei crescita tanto amore mio, chiappolina di papà…sei cresciuta e sono fiero di quello che stai diventando.
Sono fiero di aver fatto questa scelta molto difficile, la più difficile della mia vita, con la mamma…di aver fatto in modo che tu abbia potuto cambiare la nostra vita…di averti nella nostra famiglia…
E quando io e mamma ci abbracciamo, o baciamo, e tu, come una furia arrivi correndo e urlando “CI ABBRACCIAMO (o ci baciamo) COME UNA FAMIGLIA?” e meraviglioso…
Sei sempre fra i piedi…e lo dico perché a volte vorrei tanto essere da solo, in silenzio, con tua mamma…ma allo stesso tempo mi piace averti fra i piedi nel tumore…sentirti cantare all’infinito mentre fai le tue cose…scoprire che hai imparato una cosa nuova…hai fatto un nuovo disegno…imparato a scrivere MORGANA, TIZIANO, MARIANNA…e altre parole…mi piace vedere quando mi disegni con i capelli viola e con le braccia piccole, alto come un gigante…mi piace quando mi chiami perché hai bisogno di qualcosa…e quando vuoi fare le cose da sola.
Mi piace essere tuo papà, anche se a volte sono stanco, mi sento stressato, impreparato, disorganizzato, confuso…
Mi piace poterti insegnare a scrivere, preparati tela e pennelli e vederti dipingere cose piene di colori…
Mi piace quando hai paura e corri fra le mie braccia e poi ti passa subito…
Mi piace sapere che sono il tuo gigante…
E’ passato tanto tempo dal mio ultimo post e tante volte ho pensato di riprendere il blog, ma solo oggi ho ritagliato un po’ di tempo per farlo.
Vorrei che un giorno tu leggessi queste righe e capissi quanto sei importante per me e per la tua mamma…quanto la tua vita è importante per noi, e quanto tu sei meravigliosamente unica…
Vorrei che tu capissi che i tuoi genitori non hanno mai pensato nemmeno per un secondo che tu non facessi parte della loro vita, anche se a volte le giornate erano stancanti e la voglia di voler solo NON FARE NULLA era tanta.
Vorrei che tu ricordassi attraverso queste parole come eri da bambina, e come eravamo noi.
Oggi stai imparando a scrivere, ieri a disegnare, l’altro ieri a parlare e camminare…
Oggi combini tante marachelle, ieri idem, l’altro ieri idem…
Oggi mi chiedi di raccontarti una storiella ogni sera, a volte la stessa, altre volte nuova…e io adoro stendermi nel tuo lettino e sentire le tue manine toccarmi il viso e farmi le coccole…
Adoro coccolarti mentre ti canto “Alba chiara” come ninna nanna…adoro quando mi chiedi di spiegarti come è fatto il sistema solare…i dinosauri…i numeri…le lettere…e tutto il resto.
Adoro quando decidi di fare la parrucchiera e mi distruggi i capelli…o la dottoressa e mi scocci tutti i piedi…o la tatuatrice e mi scrivi tutte le mani e mi chiedi se il tuo tatuaggio è bellissimo…
Sei il mio regalo più bello, e insieme alla mamma siete la cosa più importante della mia vita.
La mia vita siete voi e lo sarete sempre.
Cresci amore, cresci con amore…cadi e rialzati…e non dubitare mai di te e di quello che io e mamma proviamo per te.
Cresci chiappolina, cresci forte, dolce, cresci come vuoi…e diventa come vuoi, quello che vuoi…e quando avrai bisogno dei tuoi genitori noi saremo li…tua mamma a cercare di non farti cadere, e io ad aiutarti a rialzarti.
Ti amo amore, ti amo più di prima, più di tutto, più di me stesso!

Il tuo paparino.

martedì 20 maggio 2014

Lettera da parte di papà

Oggi volevo approfittare di questo piccolo spazio per scrivere una lettera alla mia Morgana...
e per dirle che LA AMO TANTO!!!

Cara Morgana,
sono papà, il tuo papone.
Ti scrivo perché volevo dirti delle cose.
Ormai sono quasi due anni che sei entrata nella mia (anzi nella nostra) vita, e tante cose sono cambiate da allora.
Ricordo ancora quel giorno...quella mattina...una telefonata di mamma che era lì con te...o meglio, tu eri con lei, dentro di lei...io lontano...ma vicinissimo. Proprio la sera prima mamma mi aveva detto che aveva dei dolorini, ma non sembravano molto forti...e poi la mattina mi chiama e mi dice: “ Amo', sto entrando in sala parto”.
Che confusione...che emozione...che paura...che cosa meravigliosamente strana stava succedendo dentro di me.
Avrei tanto voluto essere lì con voi, ma tu avevi deciso di nascere qualche giorno prima del previsto...avevi già voglia di conoscere il mondo...sei nata già curiosa...curiosa come papà...le emozioni che sentivo erano grandi quanto l'universo...mi sentivo confuso...emozionato...poi un'altra telefonata...tutto era andato bene...tutto era a posto...poi ti hanno tenuta in osservazione per un ittero, nulla di grave, ma non potevo vederti se non nelle fotine che mi avevano mandato nonno e mamma.
Poi, dopo qualche giorno, mamma mi chiama e mi dice di collegarmi via Skype per salutarmi prima di andare all'ospedale per poterti far mangiare...e invece eri là, in braccio a mamma, piccola come un cucciolo, bella come la mamma. Vederti mi ha svegliato da un sogno portandomi in un altro sogno...la vita reale.
Da quel momento tutto è cambiato.
Io sono dovuto diventare grande, mamma pure.
Ci avevano accennato a come sarebbe stato diventare genitori, ma non ci avevano fatto capire tutto.
Ci avevano parlato di pannolini, di cacche, di dolori al pancino, di problemi, di cambiamenti, di sonno perso...e tutto finiva con un “ne vale la pena”...ricordo ancora quando Domenico mi disse: “Quando torni a casa e vedi il suo faccino che ti sorride ti rendi conto di cosa conta e cosa non conta nella vita...” (questo era il senso...non le parole! La mia memoria non è poi così eccelsa)
Avevano accennato. Avevano fatto intendere. Avevano forse cercato di spiegare come sarebbe stato, ma la realtà era una, e una sola. Non è possibile capire cosa significa avere un figlio se un figlio non ce l'hai. Non vale aver avuto un nipote, non vale aver ascoltato cose da amici, non vale aver letto un libro, non vale aver avuto un bimbo fra le braccia, non vale aver fatto il babysitter...non vale nulla. Per capire cosa significa essere un papà (o una mamma) bisogna esserlo, bisogna diventarlo...
bisogna guardare una figlia negli occhi che piange senza un motivo apparente senza riuscire a farle passare il dolore, con una febbre che non sembra avere un motivo valido di esserci e avere sonno alle 4 del mattino, per più notti di seguito...
bisogna alzarsi la mattina, portare la bimba al nido e rendersi conto che è la festa del patrono e tu, stonato da tanti impegni, cadi dalle nuvole, e ti incarti come un mazzo di carte da poker in mano ad un prestigiatore...
bisogna cadere dal letto e rischiare di romperti la testa sul comodino dal sonno...
bisogna stare a casa perchè tua figlia ha problemi intestinali...
bisogna NON andare al cinema come ci andavi “prima”...
bisogna provare a svegliarla la mattina quando si è in ritardo e vederla rotolarsi nel sonno senza aver nessuna voglia di alzarsi e mantenere la calma altrimenti “è peggio”...
bisogna cambiarle il pannolino, vestirla bella bella, darle il latte, e, mentre ti prepari per portarla al nido, in perfetto orario, lei fa un colpo di tosse e butta tuuutto il latte che ha bevuto ovunque, in qualsiasi luogo...
bisogna aver voglia di dormire e non poterlo fare...
bisogna cadere dalle scale e pensare, mentre ti stai facendo male, pazienza, basta che non ho Morgana in braccio...poi il dolore passerà...
bisogna essere genitori per poterlo capire...
ma...
bisogna anche avere una bimba in braccio che da un momento all'altro, in piena notte, smette di piangere e si addormenta con la bocca aperta e il ciuccio che le cade, e pensare che l'importante è soltanto che ora stia dormendo felice e che non le faccia male più nulla...poi, per il tuo sonno, pazienza...passerà...
bisogna sentirsi stringere il collo mentre la si porta a nanna la sera...
bisogna sentire le sue labbra sulla tua bocca mentre ti da un bacio sbilenco e sbavato...
bisogna ascoltare le parole “papà”... “papone”... “amo...e”... “azzie” …
bisogna guardarla mentre cammina, la tua cucciolina...mentre cade e si rialza con un bel sorriso...
bisogna vederla mentre corre da te perchè vuole un bacio sulla bua...
bisogna osservarla appena finito il suo pranzetto, con il cucchiaio in mano, tutto sporca, che ti sorride con quei 12 dentini sparpagliati in bocca e ti dice “anco...a”...
bisogna essere soli in 3, e sentirsi stanchi insieme, ed essere felici di esserlo...
bisogna stendersi sul divano e sentire 13 e passa chili di bimba che ti salta sulla pancia come una diavoletta, farsi male, ma non riuscire a non ridere dal dolore e dal suo visino soddisfatto e sorridente...
bisogna essere genitori.
Io lo sono...forse non sono bravissimo a farlo, ma ci provo.
Sto imparando, sbaglio, risbaglio, e ti chiedo scusa...ti chiedo scusa per tutti gli errori che ho fatto, e soprattutto per quelli che ancora non ho fatto.
Ti prometto che cercherò di farli nel miglior modo possibile :-P
Grazie a te ho capito molte cose...sono cresciuto...ho anche un po' di capelli e barba bianchi ora...tutta saggezza e fascino diciamo...

Grazie a te ho imparato a prendermi delle VERE responsabilità...
Grazie a te ho visto cose “che voi umani non potete nemmeno immaginare”...cacche apparire dal nulla...odori levarsi da pannolini pieni “di colori”...febbri arrivare e sparire nell'arco di un nonnulla...nasi che colano per settimane, poi smettono, e poi riprendono di nuovo...
Grazie a te ho capito che tu e mamma siete la mia vita, la mia famiglia, la mia gioia...
Grazie a te ho capito che non sarò mai solo...
Grazie a te ho capito che la mia salute è importante, ma sempre meno della tua...
Grazie a te ho capito...quante cose ho capito...
Volevo dirti grazie, grazie di aver deciso di nascere nella nostra piccola famiglia, grazie di aver deciso di amarci come solo una figlia può amare un genitore, grazie dei tuoi sorrisi, del tuo modo di voler fare tutto da sola che ci complica le cose, grazie di tutto, di come sei, di come eri, e di come diventerai...
poi, se proprio decidi di farti cambiare il pannolino senza dover sempre complicare le cose, prendendo tutto quello che ti capita fra le mani, cercando sempre la “kueua (=la crema)” da spalmarti ovunque, senza inarcare la schiena e cercare di rotolarti, mica ci resto male...

Tante cose hai imparato in questi quasi due anni...infinite cose hai imparato.
Ogni giorno una cosa nuova...a volte penso a come deve essere difficile non saper fare nulla...dover imparare tutto come stai facendo tu giorno dopo giorno, e capisco come mai la sera sei stanca, a volte nervosa, altre eccitata...e capisco che è giusto che io sia lì al tuo fianco ad aiutarti, ad insegnarti, a sostenerti, a giocare con te, ma non a sostituirmi a te...non a fare le cose al posto tuo...e questo mi aiuta anche nel mio lavoro...mi hai insegnato che ognuno ha i suoi tempi e che è giusto attendere...ti guardo e penso che anche io ero come te...piccolo, indifeso, e pure bello :-)
Vorrei poter rallentare il tempo per passarne di più con te, dedicartene di più, aver sempre voglia di giocare con te...
Vorrei non essere stanco come lo sono a volte...
Vorrei non essere nervoso perchè so che tu te ne accorgi e poi lo diventi anche tu...
Vorrei essere un buon padre, ma so che non riuscirò mai ad esserlo come vorrei...
Vorrei poterti dare tutto quello di cui hai bisogno, ma a volte ho paura di non esserne in grado...
Vorrei solo una cosa, che tu fosse felice oggi, domani, per sempre...
E vorrei darti tanti baci...farti tante coccole...e insegnarti a diventare grande come tuo nonno e tua nonna hanno fatto con me...
Spero solo di riuscire a farlo nel migliore dei modi insieme a tua mamma, alla mia principessa, alla mia donna, a mia moglie, alla mia migliore amica...
Ora ti lascio e spero tanto, un giorno, di riuscire a scrivere cose che abbiano un senso, e non come questa lettera dettata dal cuore e dall'istinto...senza una testa e una coda...senza un inizio e una fine...sperando che un giorno, non so, quando diventerai grande, tu possa leggerla e possa capire un pochino cosa provavo quando eri piccola, e come io e tua mamma ti amavamo.
Ora vai, gioca, conosci il mondo, impara cosa, disegna, parla, mangia, corri, salta, fai quello che ami...VIVI!e ricordati...
quando sarai un po' più grande e...
deciderai di disegnare “un elefante nel corpo di un boa”...


io farò di tutto per non vederci “un cappello”...e quando parlerai con gli altri “adulti”, ricordati che “I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta” (cit. Il piccolo principe)...tu non farlo, non stancarti, continua a spiegare loro che non è un cappello, e, quando vorrai, se vorrai...io ti disegnerò una pecora proprio come piace a te...


TI AMO GNARFETTA DI PAPA'!


mercoledì 30 aprile 2014

I “molelli”...leggere e disegnare!



Salve a tutti, mi siete mancati.
Sono Morgana, la vostra fatina, e con l'aiuto di papà cerco ancora di raccontarvi un pochino della mia vita.
Ormai sto diventando grande...22 mesi...e pensare che mi sembra ieri che vi ho scritto “[SENZA PAROLE]...sono nata in anticipo!”...
come passa il tempo, soprattutto per voi :-P
Ora vado all'asilo, so parlare, so “disegnare” il SOLE, la LULA, le STELLE...
so mangiare da sola, so camminare da taaanto tempo, so cantare GI-O GI-O TONTO...la BELLA LAVANDERINA...io qui, la mamma lì, papà dall'altra parte, e poi girare girare girare, cadere, baciare e ridere...so salire le scale da sola, mi lavo i dentini da sola (anche se non lo faccio molto bene), e soprattutto faccio la cacca da sola sul vaso...
ma sto sempre in compagnia...amo la compagnia...
All'asilo mi diverto molto, ma a volte ci sono dei MOLELLI che mi rubano i giocattoli...io cmq mi difendo benissimo...li guardo negli occhi, punto il mio ditino stupendo e urlo: “MOLELLO...MOLELLO...MOLELLO...” (a volte lo dico pure a papà quando mi toglie le cose che lui dice essere “pericolose”...pericolose poi, ma che significa pericolose...mah!?!? io mica l'ho capito bene).
In questo periodo sto scoprendo altre cose belle, come la lettura con mamma e papà.
Mi siedo sulle loro gambe e leggiamo le storielle...
mamma mi legge sempre la storia della principessa Sofia e di Minnie...che bello quando guardiamo le immagini, la mamma legge e io indico sul libro tutto quello che conosco...papà invece proprio in questi giorni ha cominciato a leggermi un libro che mi ha regalato la mamma che si intitola “Alice nel paese delle meraviglie”...ci sono Alice...ciao Alice...il coniglio...ciao coni-io...il gatto...ciao atto...il brucaliffo...ciao buco...le carte...ciao catte...la regina cattiva...ciao eggina...
che bello mettersi il pomeriggio tardi sulle gambe di mamma o papà e ascoltarli leggere...
e so che piace anche a loro farlo.
La lettura è una cosa me ra vi glio sa...ci abbracciamo, ci coccoliamo, ci diciamo le cose nell'orecchio, parliamo, giochiamo...spero tanto di saper leggere anche io da grande come mamma.
Sapete, io non so leggere, questo è vero, ma so disegnare...disegno sempre...mi hanno comprato un “disegnatoio” dove sto imparando a usare penne, matite e colori...e anche all'asilo disegniamo tanto, e soprattutto coloriamo tantissimo. Pensate che abbiamo fatto dei disegni e li abbiamo appesi all'ingresso [come quello in alto...se guardate bene in mezzo ci sono io (sfumata) e sulla mia sinistra c'è il mio nome che papà ha evidenziato con un cerchietto in rosso)...siamo stati bravi vero???]. Papà subito ha fatto le foto... :-D
A volte prendo la matita, vado da papà e mamma e chiedo loro di disegnarmi il sole...e lui, il sole, piano piano, appare...prima un cerchietto, poi due puntini, poi una curvetta e poi un'altra più grande, e poi tante lineette, e il sole appare come per magia, e poi la lula, le stelle, e sempre sempre sempre...che bello vedere delle linee che diventano forme dalle mani dei miei genitori su un foglio bianco...e io rido, indico, nomino, e poi disegno...certo, non disegno molto bene, ma mamma e papà mi dicono che sono brava a disegnare con la mano sinistra (sono mancina :-P)...linee, colori, linee e altri colori...che bello!
Ma voi, avete mai letto con i vostri genitori? E avete mai letto ai vostri figli, o genitori? E avete mai disegnato CON loro? E avete mai disegnato PER loro?...fatelo, è una cosa intima, che unisce, che lega, e poi non serve altro...una sedia, un libro, un pochino di luce, e tanta serenità...oppure, foglio, matita e tante fantasia...
Se non lo avete ancora fatto provateci e poi fatemi sapere...attendo vostre notizie.
Nel frattempo ora vado a giocare con il mio trattore, i miei giochini, le mie penne, i miei fogli, il mio piccolo mondo in miniatura, piccolo ma grande, dove la mia fantasia trasforma tutto quello che ho in tutto quello che desidero, dove però c'è sempre posto per la mia mammina e il mio papino...
Vi penso sempre...fatelo anche voi...e soprattutto leggete, giocate...e attenti ai MOLELLI!!! :-P
Ah, dimenticavo, sto imparando ad andare a cavallo...mi tengo forte forte e lui gira intorno...e gira, e gira e gira... :-)


Morgana, la fatina delle fiabe.

domenica 8 dicembre 2013

Buon NON compleanno Morgana!!!



Oggi papà mi ha fatto una sorpresina per i miei 18 mesi di vita :-)
Se volete assaggiarne un pochino vi aspetto...
un baciotto grandotto grandotto!!!

...e per cantar con noi, tutti in compagnia, fra amici, in un paese "delle meraviglie" come solo a volte il mondo reale può diventare, quando si è in famiglia, con le persone care, un piccolo suggerimento...


La vostra fatina mattacchiona

mercoledì 4 dicembre 2013

Vi sono mancata?

Ciauuuuuuuuuuuuuuu,
sono la fatina, vi ricordate ancora di me?
Quanto tempo è passato, vero?
Sono cresciuta tanto dall'ultima volta.
Ho parlato con papino e abbiamo deciso di riprendere il blog, quindi ora, con calma, ricominceremo a farvi compagnia... :-) ...però prima papà deve reimparare come si fa il blog...ihihih...!!!

Sapete...
Oggi cammino, anche se forse ho bisogno di una convergenza ai piedini, visto che appena mi distraggo prendo il solito spigolo della porta del soggiorno :-) ...amo girare su me stessa anche se dopo cado...
Oggi sono alta intorno agli 80 cm...
Oggi parlo, anche se mi capiscono poche persone, soprattutto mamma e papà...
Oggi telefono ai nonni, anche se spessissimo non riescono a rispondere alle mie innumerevoli domande (forse non riescono bene a capire quello che dico)...
Oggi mi addormento da sola nella mia culletta al buio...io non ho paura del buio, anzi, mi piace, al buio la fantasia può vagare ovunque, la magia prende forma (e io sono una fatina-maghetta), e dopo un po' mi rilasso e mi addormento come una bimba (sono anche una bimba...mica ve lo eravate dimenticati).
Mamma e papà dicono che dormo in una posizione originale...ai piedi del letto e con il culetto all'aria...non capisco come mai dicano originale, visto che io ci sto comoda comoda.
Vi scrivo perché ora sto diventando grande, ed è giusto che mi prenda le mie responsabilità... :-P …
oggi infatti sono stata promossa al banco dei “mangiatori autonomi”. Non è come gli “alcolisti autonomi”...Qui ci stanno coloro che mangiano da soli senza l'aiuto delle maestre, e io ne faccio parte...sto diventando grande!

Oggi è venuto a prendermi papà all'asilo e quando la maestra glielo ha detto era tutto contento di questa cosa, ma io lo sapevo già che ero in grado di farlo.
Oggi, ad esempio, ho mangiato pasta e pomodoro, e con le mie due manine sono riuscita a mangiarla tutta da sola...sono stata bravissima.
Sto imparando tante cose, sapete? Soprattutto sto imparando a parlare. E' difficilissimo...non so se voi sapete farlo, ma per me lo è. La lingua si intreccia e le parole non sempre escono come io vorrei, ma mamma e papà mi capiscono, e pure le maestre.
Dicono che io parlo parlo parlo parlo...le maestre dicono che io appena mi sveglio, non piango come fanno alcuni, ma comincio a parlare... :-)
Scrivere è molto più facile, soprattutto se lo fa papà per me... :-P
Sapete, sto imparando a disegnare...appena arrivo a casa, mi faccio dare la matita da mamma o papà e prendo un foglio della stampante bianco bianco, e comincio a disegnare, disegnare, disegnare, e dopo un po' lo spazio finisce, e allora vado a prenderne un altro, poi un altro, e quando finiscono i fogli, comincio a scrivere sul pavimento, sui mobili, e ovunque mi capiti... :-) ...e poi, mi chiedo, come mai i fogli finiscono e il giorno dopo li ritrovo di nuovo lì? Mi fanno gli scherzi? E' una magia? No, non è una magia...penso che a rimetterli siano mamma e papà, ma non glielo dite che io lo so, altrimenti poi forse ci rimangono male...ihihih!

Fra qualche giorno faccio 18 mesi...diciotto...vi ricordate quando ero ancora nella pancia della mamma?
Quante cose sono cambiate per me e per voi...ora abito in una nuova casa, ho una cameretta dove un giorno non molto lontano andrò a dormire...
non è stato facile trasferirsi...cambiare tutto...mamma e papà hanno anche cambiato luogo di lavoro, colleghi....tante cose sono cambiate...molte di loro sono state difficili, altre più facili, ma tutte belle, belle perchè le abbiamo fatte insieme...io, mamma e papà...noi 3...la nostra famiglia...
Sapete...oggi vado a scuola, cammino, parlo, ho conosciuto molti altri bambini e bambine...so mettere gli oggetti dentro gli scatoloni, so svuotare gli scatoloni per terra e riempire di qualunque cosa la cucina e tutta la casa in meno di un millisecondo, ho imparato a salire sul divano (e anche a scendere senza spaccarmi la testa) e anche a fare le scale in salita a ginocchioni (con papà che mi segue...ma io faccio tutta da sola, senza nessun aiuto), ho imparato a ballare, a correre, a saltare, a salire lo scivolo al contrario...tante cose, e tante le imparerò nel corso della mia vita.

Volevo riprendere questo blog con l'aiuto di papà, ma penso che sia importante cominciare dai ringraziamenti. Voglio ringraziare le maestre che mi fanno giocare, che mi insegnano tante cose, che mi aiutano, papà che mi fa il solletico, le pernacchie sulla pancia, le “orecchie” e mi aiuta a scrivere questo blog, i nonni che mi parlano per telefono oppure tramite il computer, e quando riescono vengono a trovarmi, e soprattutto mamma.
Mamma...una creatura meravigliosa...mamma...una parola che riempie la bocca di gioia...mamma...la mia mamma...colei che mi capisce prima che io non faccia una cosa, prima persino che la pensi...
Grazie mamma, grazie di tutto da parte mia e da parte di papà.
Ah, prima di finire...grazie anche a voi, e grazie a chi ha avuto la pazienza di aspettare che papà ritrovasse il tempo per aiutarmi in questa cosa bella, questa condivisione di emozioni, di passioni, di apprendimenti, di paure, di gioia, di tutto, con voi, miei stupendissimi lettori.

Ora vi saluto, ma prima vorrei dirvi che ho una nuova passione?!?! La musica...
mi piace ascoltarla e ballarla, e un pochino cantarla...mi piacciono le musichette dei cartoni animati, delle pubblicità, la musica rock anni '60/'70/'80, e soprattutto mi piace correre.
Mi piace scappare quando papà mi dice “Guarda che ti prendo...ora ti prendo...se ti prendo...” e poi mi prende e mi da i bacini... :-)
Mi piace quando mamma mi fa le coccole e mi spalma le cremine, mi fa il bagnetto, e mi butta l'acqua in faccia...
E poi, soprattutto, ho una passione per il cibo...mangio tutto...come dice papà, il mio motto è “Datemi del cibo, e io faccio una magia e lo faccio sparire”.
Adoro la pizza, la pasta, la carne, i biscotti, il prosciutto cotto, i piselli, tutto...la mia parolina preferita è “GNAMMM!!!”

Ora vi saluto che papà deve lavorare...
Spero di avervi fatto un pochino di compagnia...
Un bacio grande grande e vi prometto che ci leggeremo presto.
La vostra fatina Morgana

domenica 7 ottobre 2012

Quarto mese di vita!


Salve a tutti,
da quanto tempo che non ci si legge vero?
Scusatemi se mi sono assentata per tutto questo tempo ma crescere non è mica così facile come credevo, e anche fare il papà e la mamma non lo è per niente.
Papà è stato molto impegnato e esce quasi tutti i giorni per andare a fare una cosa che si chiama "lavoro" (mah, fortuna che io non lo faccio sto "lavoro"), e mamma fa milioni di cose, e quando abbiamo due minuti per rilassarci preferiamo coccolizzarci piuttosto che scrivere.
Spero che non ve la siate presa, e per farmi perdonare volevo raccontarvi le mie ultime scoperte, e tante altre cose.
Lo sapete che ho due mani? e appiccicate a loro ci sono dei piccoli "ditini" che così, senza sapere come mai, fanno sempre a finire nella mia bocca...che divertimento...mamma mi mette il cuccio, e io, zitta zitta, quatta quatta, appena lei si gira, spepem...ditini in bocca...hihihi...allora mamma mi guarda e io sorrido per prenderla in giro... :-)
Sto imparando a fare tante cose, come ad esempio a tenere la testa ben ferma, a guardare in giro, e a conquistare tutti quanti con i miei sorrisini sdentati.
Cmq oggi vi scrivo più che altro perché ho bisogno di dire delle cose a mamma e avevo bisogno che lei dormisse (visto che ormai dorme poco grazie - o per colpa - mia). Fare la mamma è difficile, e voi mamme lo sapete (i papà un pochino meno forse), e lei la fa benissimo, mi aiuta, mi coccola, mi assiste, mi cambia, mi fa mangiare, mi ricoccola, mi fa ridere, mi fa giocare, mi fa tutte cose insomma (anche papà le fa ste cose, ma mica come le fa mammina).
Prima vorrei dirvi alcune cose (soprattutto per chi non ha figli):
Una bambina di 4 mesi riesce a mettere a fuoco un oggetto, a qualsiasi distanza esso si trovi, lo prende con le mani e cerca di portarlo alla bocca. Percepisce la provenienza dei suoni, gira la testa nella direzione della fonte sonora. Cerca l'attenzione degli altri sorridendo e facendo i primi vocalizzi. Gradisce le dimostrazioni di affetto e interagisce con la mamma, ride divertita al solletico o alle piccole sollecitazioni. Sta seduta quando è in braccio ad un adulto, comincia a tenere la schiena dritta e la testa sostenuta. Sdraiata sulla pancia riesce a sollevare testa e spalle, se sdraiata di schiena flette le gambe e le porta verso la pancia.
...io queste cose le facevo già nel pancino di mamma :-P , mettevo a fuoco l'ombelico, mi sedevo a testa in giù, ridevo pensando a come si stava meglio dentro che fuori, etc...
Oggi so fare queste cose ma anche altre, come ad esempio piangere fino a farmi sentire nel comune vicino, ridere ai giochini di mamma e papà come se fossero cose divertenti (mica posso non ridono, poi ci restano male :-P), sedermi sulle gambe di papà e fare la cacca a comando e con impegno, seguire mamma con lo sguardo ovunque si sposti e quando esce fuori dalla mia visuale emettere un suono tipo "NGHEEEE'!!!" e lei riappare come per magia (sono una fatina, faccio magie, che ne sapete voi), e scrivere per lei una pagina del mio diario (anche se con l'aiuto di papà). Mica tutti sanno scrivere un blog da dedicare alla propria mammina, ma io sono una fatina piccinina piccinina, mica una bambina come le altre.
Quindi, eccomi qui:
Ciao mamma,
e grazie di tutto.
Sei una mamma meravigliosa. So che molte volte sei stanca, che stanotte ti ho fatto addormentare alle 3 e mezza, che ieri erano le due, etc., che a volte vorresti riuscire a capire cosa ho e fai di tutto per aiutarmi mentre io piango. So che saresti pronta anche a prenderti tutti i miei dolori per fare in modo che io stia bene, che a volte hai paura di sbagliare, di fare qualche errore, di vestirmi troppo pesante, di mettermi cose troppo leggere, di fare il latte troppo freddo, e tantissime altre cose, ma non ti preoccupare.
Si, è vero, a volte sono vestita troppo, a volte forse poco, ma tutto quello che fai lo fai con amore, e quell'amore mi veste, mi copre, mi riempie, mi fa sentire bene, e questa è la cosa più bella che una mamma possa fare per una piccola cucciola di bimba.
E poi tu fai tantissime cose, e le fai tutte nel migliore dei modi possibili (mica sei come papà che tutto fa tranne quello che dovrebbe :-P...ciao papini...bacinini...).
Oggi sono una bambina più grande e già comincio a capire le cose del mondo sai? come ad esempio che la cacca fa puzza, che la pipì bagna, che quando faccio il bagnetto devo cercare di farlo anche a voi muovendomi tutta quanta sono e ridendo come una stupidina, che quando devo buttare il latte è meglio farlo se NON ho la bavetta, e cose del genere, e sto imparando anche la matematica...ad esempio che esiste un'equazione che fa così:
grida + pianto + sguardo con lacrimona = coccole
oppure
coccole in braccio a mammina : battito del cuore = sonno : occhi chiusi
in questo momento sto dormendo sulla sdraietta mentre papà ricopia "i miei pensieri" al pc e sto sorridendo (scusate se mi sono perso...ma è così bella in questo momento...firmato il papà)
Domani compirò 4 mesi pieni di tante cose, e li dedico tutti a te, perché domani non sono io a dover festeggiare ma tu, come dovrebbero festeggiare sempre le mamme il compleanno dei figli.
Grazie mamma, grazie veramente per quello che riesci a fare per me, per come riesci a rendere la mia vita ancora all'inizio bella e serena, grazie di essere mia mamma, e di essere così. Non aver paura, e se qualche volta ne hai, pensa che insieme (e con l'aiuto di papini) supereremo tutto, andremo a stare in una casina più grande, io imparerò a camminare, a cadere, a fare cacca nel vasino, ad andare all'asilo nido, a dare i bacini, a farmi le domande sull'esistenza (anche se per questo attenderei ancora un pochino in più), a diventare grande insomma, e lo faremo insieme anche se alcune volte non saremo vicine fisicamente...
TI VOGLIO BENE...anzi TI AMO!!!Sei la mia supermammissima!!!
Morgana, la fatina birichina

giovedì 9 agosto 2012

Secondo complemese


Un saluto per dirvi che non mi sono dimenticata di voi...
un abbraccio grande grande e a presto,
la vostra fatina birichina.
Ps Sto imparando a vivere e tutto è molto difficile e non solo per me, ma anche per mamma e papà che devono imparare cose nuove ogni giorno per aiutarmi a stare sempre bene.
Un abbraccio...!
:-)